“Chi era fragile prima, lo è ancor di più ora.”—Ovidio Vezzoli

Carissimi fratelli e sorelle,

nella Pasqua di risurrezione del Signore 2020, che celebriamo nella speranza che non delude, desidero farvi partecipi dell’iniziativa che la Diocesi e la Caritas di Fidenza hanno concordato di mettere in atto, all’insegna di una parola che orienta la finalità: «Insieme per ricominciare». Non è un progetto che si assomma agli altri già esistenti e nemmeno ha la pretesa di essere migliore né di sostituirsi ad altre iniziative. Si tratta semplicemente di essere Chiesa, che fa discernimento e si interroga sul come essere fedele all’Evangelo e all’umano, nell’obbedienza all’unico comandamento del Signore: «Amerai il Signore tuo Dio e il prossimo tuo come te stesso».

L’emergenza sanitaria che ha colpito anche il nostro Paese sta provocando conseguenze economiche reali, che incidono in modo consistente sulla vita di molte famiglie. Questa crisi inattesa, per la sua straordinarietà, coinvolgerà in modo diverso le persone, le diverse categorie di lavoratori e di imprenditori. Ci riferiamo, tra gli altri, ai piccoli commercianti, a chi ha una partita IVA, ai lavoratori nel settore della cultura e dello sport, della ristorazione e dei trasporti, a coloro che avevano un’occupazione precaria e per i quali la situazione può diventare faticosa nei prossimi mesi.

Le famiglie che vivevano in uno stato di fragilità preesistente alla crisi sanitaria, hanno fatto sentire la loro voce rilevando che, chi era fragile prima, lo è ancor di più ora. Questa situazione ci sollecita maggiormente ad essere Chiesa capace di ascolto, che cerca di evidenziare nuove situazioni di fragilità e promuove il bene di tutti, senza distinzione religiosa, culturale o geografica.

Per questo, in collaborazione con gli uffici di Caritas Diocesana, la Consulta per la Pastorale Familiare, la Pastorale Sociale e del Lavoro, promuovo una raccolta di fondi per l’avvio dell’iniziativa diocesana espressa da questo motto: «Insieme per ricominciare». Si tratta di un segno di prossimità, che la Chiesa fidentina intende realizzare per offrire, senza arroganza e nel rispetto della dignità di ogni persona, un aiuto ai bisogni delle famiglie, che a causa dell’epidemia Covid-19 attraversano un tempo difficile.

Obiettivo: far fronte all’attuale emergenza economica legata alla riduzione o perdita del lavoro garantendo il più possibile dei percorsi di promozione umana.

Destinatari: disoccupati a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato a cui non è stato rinnovato il contratto); lavoratori precari (contratti a chiamata, occasionali, soci di Cooperativa con busta paga a zero ore); lavoratori autonomi.

Criteri: essere regolarmente domiciliati sul territorio della Diocesi di Fidenza; essere disoccupati dal 1/03/2020 o aver drasticamente ridotto le proprie occasioni di lavoro; non essere già beneficiari di altre misure pubbliche di sostegno al reddito; non avere entrate familiari superiori a 400,00 euro/ mese a persona.

Azioni: erogazione a fondo perduto da 200,00 fino ad un massimo di 600,00 euro al mese (a seconda dei componenti del nucleo familiare) per 3 mesi (prorogabile di altri 2 mesi in particolari situazioni).


Ovidio Vezzoli
Vescovo di Fidenza